Da oggi Theresa May sarà il nuovo primo ministro britannico. Arriva con una reputazione da “inflessibile negoziatore” secondo il giudizio del Wsj, ma forse proprio una donna con queste qualità – una via di mezzo tra Angela Merkel e la lady di ferro Margareth Thatcher – potrebbe essere la chiave per sanare (almeno in parte)  le ferite della Brexit e aprire la strada a una possibile soluzione, scrive il Financial Times. Nella battaglia referendaria May si è schierata a sostegno del Remain, ma ora che si appresta a diventare premier assicura al quotidiano finanziario londinese: “Non faremo tentativi per rimanere all’interno dell’Ue. La Brexit sarà un successo”. Un diplomatico inglese, interpellato oggi dalla “Stampa” fa notare che “Theresa May è saggia, ha molta esperienza, è competente, conosce le pieghe delle norme e non farà nulla – spiega – fino a quando non avrà in mano un piano serio con cui negoziare con la Ue la via d’uscita per Londra”. Il presidente dell’Europarlamento Schulz ha chiesto al nuovo primo ministro britannico di iniziare “senza rancori” i negoziati per la Brexit “dopo l’estate”. May aveva detto in precedenza che non intende iniziare il dialogo prima dell’anno prossimo.

59 anni, Theresa May ha ricoperto, dal 2010 ad oggi, l’incarico di ministro dell’Interno del governo Cameron. Come è noto la sua elezione è stata possibile anche per il passo indietro dell’altra donna designata, Andrea Leadsom, che si è ritirata dopo le polemiche sulle sue frasi su donne e maternità. Figlia di un prete anglicano, Theresa May si è laureata in geografia all’Università di Oxford dove ha conosciuto Philip John May, un banchiere con cui è sposata da 33 anni. Perse entrambi i genitori a 22 anni: il padre morì in un incidente d’auto, la madre di sclerosi multipla. Dopo la laurea cominciò a lavorare per la Banca d’Inghilterra prima di entrare in politica durante gli anni della Thatcher. E’ stata eletta in parlamento nel 1997.

(com.unica, 13 luglio 2016)