Cinque poliziotti uccisi, sei feriti. È finita in un bagno di sangue a Dallas la veglia notturna contro l’uccisione di due afroamericani in Louisiana e Minnesota. Due cecchini hanno cominciato a sparare sulle forze dell’ordine schierate al lato della manifestazione contro gli abusi delle forze dell’ordine. Tra i feriti anche una civile: Shetamia Taylor, che partecipava con i figli alla protesta.

Le manifestazioni erano in corso in varie città degli Stati Uniti, non solo a Dallas. “Volevano ferire o uccidere il più alto numero possibile di poliziotti” ha detto il capo della polizia David Brown, “Secondo le prime ipotesi, i cecchini volevano operare insieme con fucili, da posizioni triangolate ed elevate in diversi punti del centro della città, seguendo il tragitto del corteo”. Brown ha aggiunto che “potrebbero esserci bombe piazzate in città”.

Obama ha così commentato la vicenda da Varsavia, dove si trova per il suo ultimo vertice Nato: “È un problema di tutta l’America – ha detto il capo della Casa Bianca. “Tutte le persone imparziali dovrebbero essere preoccupate dal problema della frequenza con cui la polizia uccide gli afroamericani”, ha osservato, sostenendo che ”L’America può fare di meglio”. I neri uccisi dalla polizia sono il doppio dei bianchi in Usa, ha poi proseguito Obama. ”Molti cittadini sentono che non sono trattati allo stesso modo per il colore della loro pelle”.

(com.unica, 8 luglio 2016)