Forse anche una retrospettiva sul realismo socialista nel cinema sovietico degli anni Trenta sarebbe stata più avvincente della soporifera Italia-Svezia vista oggi pomeriggio, fino ad ora senza alcun dubbio la più brutta partita dell’Europeo. Alla fine però l’Italia trova il gol con il redivivo Eder e porta a casa con il minimo sforzo la vittoria e la qualificazione agli ottavi con una giornata d’anticipo.

Nel primo tempo in particolare non si ricorda una sola azione degna di nota con le squadre che si annullano a vicenda. Rispetto alla partita con il Belgio gli azzurri, pur confermando un’invidiabile solidità difensiva (non hanno consentito un solo tiro in porta a Ibra e compagni), non riescono mai a ripartire in velocità e i rari tentativi di lancio nella metà campo avversaria si infrangono nel nulla, con i nostri attaccanti inesorabilmente anticipati dai ruvidi e muscolosi marcantoni della difesa svedese.

Nella ripresa si nota subito qualche timido segnale di risveglio anche se raramente riescono più di due passaggi di fila ed emergono con sempre maggiore evidenza i limiti tecnici di buona parte dei nostri. Conte prova a scuotere gli azzurri con i cambi (Thiago Motta, Sturaro e Zaza per De Rossi, Florenzi e Pellè) ma solo al 37′, quando le squadre si sono un po’ allungate per la fatica, arriva la prima vera azione da gol di tutta la partita: cross di Giaccherini che si libera sulla sinistra e traversa di Parolo di testa. È il preludio alla rete, di ottima fattura, che arriva a due minuti dalla fine: sponda in acrobazia di Zaza per Eder che si invola al limite dell’area tra i due centrali svedesi e lascia partire un gran destro che si insacca alla sinistra di Isaksson.

Finisce bene ma non si può nascondere che con prestazioni del genere difficilmente si potrà andare lontano, soprattutto quando dovremo affrontare squadre ben più attrezzate della Svezia vista oggi a Tolosa.

Risultato: Italia-Svezia 1-0. Rete: Eder al 43′ del seconto tempo

Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi (29′ st Thiago Motta), Giaccherini, Florenzi (40′ st Sturaro); Eder, Pellè (14′ st Zaza). CT: Conte.

Svezia (4-4-2): Isaksson; Lindelof, Granqvist, Johansson, Olsson; S. Larsson, Ekdal (34′ st Lewicki), Kallstrom, Forsberg (34′ st Durmaz); Guidetti (40′ st Berg), Ibrahimovic. CT: Hamren.

Arbitro: Kassai (Ung).

(Sebastiano Catte/com.unica, 17 giugno 2016)