A San Siro vince ai rigori contro l’Atletico la Champions League al termine di una finale molto combattuta. Decisivo l’ultimo penalty di Cristiano Ronaldo.

Il Real Madrid ha scritto stasera a Milano un’altra pagina esaltante della sua leggenda conquistando (ai rigori) per l’undicesima volta il più prestigioso titolo europeo. A distanza di sessant’anni dalla prima coppa dei Campioni e due anni dopo la decima vinta ai tempi supplementari sempre contro la squadra di Simeone. Anche Zinedine Zidane ha potuto aggiungere un capitolo importante alla sua magnifica carriera: il francese è infatti il settimo tecnico nella storia a trionfare nella competizione sia da calciatore sia da allenatore. Finora prima di lui ci sono riusciti solo Miguel Munoz, Giovanni Trapattoni, Johan Cruyff, Carlo Ancelotti, Frank Rijkaard et Josep Guardiola.

La finale-derby tra le due squadre madrilene si è giocata in un’atmosfera elettrizzante, preceduta da una cerimonia degna del Super Bowl americano grazie alle esibizioni canore di Alicia Keys e Andrea Bocelli.

Nei primi minuti è il Real che prende l’iniziativa e sembra meglio disposto in campo, benché abbia alcuni giocatori, a cominciare da Ronaldo in non perfette condizioni. I blancos in particolare si rendono molto pericolosi sulle palle inattive e già al 6′ vanno vicinissimi al vantaggio con una deviazione di Benzema su punizione di Bale respinta miracolosamente d’istinto da Oblak. Passano in vantaggio al 15′ con un tocco di Ramos (in posizione di sospetto fuorigioco), che sfrutta a pochi metri dalla porta avversaria alla perfezione una punizione-cross di Kroos deviata da Bale. L’Atletico sembra accusare il colpo e si fa vedere nel primo tempo solo con un paio di conclusioni da lontano, per la verità velleitarie, di Griezmann.

Nella ripresa il copione della partita cambia decisamente e la squadra del Cholo Simeone mostra una maggiore determinazione e quel feroce agonismo che fino a ieri ne aveva contraddistinto la sua annata, sia in campionato sia in Champions. Si rivela inoltre azzeccata la mossa di Simeone di mandare in campo Carrasco, che diventerà un’autentica spina nel fianco per la difesa del Real. I colchoneros hanno già una ghiottissima occasione per ristabilire la parità grazie a un calcio di rigore concesso per un netto fallo di Pepe ai danni di Torres, ma Griezmann calcia il pallone sulla traversa. Gli uomini di Simeone però non si disuniscono e continuano a premere. Ottengono il meritato pareggio al 79′ dopo aver rischiato di subire lo 0-2 un minuto prima su azione di contropiede: cross dalla destra di Juanfran che trova pronto Carrasco abilissimo a insaccare da due passi, anticipando il nuovo entrato Danilo.

Si va quindi ai tempi supplementari e poi ai calci di rigore. Segnano tutti fino al quarto tiro dal dischetto: sarà poi decisivo l’errore di Juanfran (palla sul palo), mentre Ronaldo non sbaglia l’ultimo penalty per i blancos.

(Sebastiano Catte, com.unica 28 maggio 2016)