Il verde Alexander Van der Bellen vince il ballottaggio finale di misura con il 50,3% dopo lo spoglio dei voti per posta contro l’esponente della destra ultranazionalista e anti-europea Norbert Hofer, che si è fermato al 49,3%. Quest’ultimo ha già preso atto del risultato e ammesso la sconfitta. Sulla sua pagina Facebook si dice «rammaricato» di non essere stato eletto presidente: “Mi sarebbe piaciuto prendermi cura di questo bel Paese – scrive. “Vi resterò comunque fedele”.

Il partito della destra radicale e xenofoba è stato in vantaggio con il 51,93% dei voti reali davanti ai verdi (che arrivavano al 48,07%). Lo spoglio delle oltre 800mila buste elettorali ha poi ribaltato la situazione, ma deve far riflettere il fatto che un austriaco su due sostiene la destra xenofoba ed ultranazionalista. Occorre anche tener presente che il nuovo presidente Van der Bellen, indipendente ed ecologista, appare distante dall’establishment politico che ha finora governato il paese.

Il nostro ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha così commentato a caldo i risultati austriaci al termine della riunione con i suoi omologhi europei: “La vittoria del candidato Verde alle presidenziali fa tirare un sospiro di sollievo all’Europa e certamente lo tiriamo anche noi italiani perché indubbiamente l’Austria è uno dei paesi con cui siamo più collegati, un paese vicino ed amico”. Si tratta di una notizia positiva ma, aggiunge, “non dobbiamo sottovalutare che la metà degli elettori si è espressa in un altro senso”.

(com.unica, 23 maggio 2016)