Totti ancora decisivo, in gol su punizione. Al Napoli basta il solito Higuain per avere ragione dell’Atalanta.

La Roma non aveva alternative alla vittoria, che ha cercato dall’inizio alla fine con tenacia e un’ostinazione fuori del comune, mettendo in campo le sue qualità migliori. La squadra di Spalletti, schierata con il solito modulo senza riferimenti fissi in attacco e con il rientrante Strootman a centrocampo (per la prima volta dall’inizio dopo il brutto infortunio) al posto dello squalificato Pjanic, ha dato subito l’impressione di poter mettere al sicuro il risultato già nel primo tempo. La relativa facilità con cui è andata in vantaggio al 6′, al termine di un bellissimo scambio in velocità al limite dell’area e concluso da Salah, aveva infatti illuso la Roma che la gara di oggi potesse rivelarsi una semplice formalità. Ma così non è stato e il Genoa, ottimamente messo in campo da Gasperini, a poco a poco ha saputo riorganizzarsi e ha cominciato a ripartire in velocità. Il pareggio arriva così al 13′ grazie all’ex Taschidis, che si è venuto a trovare solo in area al termine di una bella combinazione con Laxalt, realizzando con un tiro angolato sul quale Szczesny non ha potuto far nulla. Nella ripresa il copione non cambia: ritmi sempre altissimi con la Roma quasi stabilmente nella metà campo avversaria e il Genoa che riparte in contropiede. In uno di questi arriva il vantaggio per la squadra di Gasperini. Ancora ottimo spunto di Laxalt sull’out sinistro, cross rasoterra e gol di Pavoletti che brucia Rudiger sullo scatto e mette alle spalle dell’incolpevole Szczesny. Spalletti a quel punto fa entrare Totti per Maicon quando manca mezz’ora alla fine e subito dopo anche Dzeko al posto di Perotti: non c’è più niente da perdere e quindi lo schieramento ultraoffensivo è più che giustificato. E il magnifico capitano si rivelerà ancora una volta decisivo: suo infatti il gol del pareggio al 32′ con un calcio di punizione dal limite che non lascia scampo a Lamanna. Il gol del definitivo 3-2 arriva al 41′: Dzeko si libera bene dal fondo e rimette in mezzo per El Shaarawy che in corsa batte Lamanna infilando il pallone nel sette.

Nella sfida del San Paolo il Napoli ha avuto ragione dell’Atalanta (2-1) e a sole due giornate dalla fine mantiene il vantaggio di due punti sulla Roma e quindi il secondo posto che vale l’accesso diretto alla Champions. È stata una partita a senso unico e il mattatore è stato ancora una volta Higuain, autore di entrambi i gol (uno per tempo). Il primo dopo 10 minuti, con l’argentino che scatta sul filo del fuorigioco e fa secco Sportiello dopo aver raccolto un bel cross di Hamsik, che aveva tagliato tutta la difesa bergamasca. Il raddoppio nella ripresa al 32′: Higuain apre sulla destra per Callejon che crossa in area dove il Pipita schiaccia di testa in gol. Gol numero 32 in campionato, a soli tre dal record assoluto di Nordahl. Sul 2-0 i giochi sembrano fatti ma l’Atalanta riesce a riaprire la gara a 5′ dalla fine. Monachello serve in area Freuler che va al tiro, deviazione di un difensore e Reina è ingannato e non può farci nulla.