Il 2 aprile scorso si è celebrata la IX giornata di consapevolezza sull’autismo sancita dalle Nazioni Unite con la risoluzione 62/139 del 18 dicembre 2007. Anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni, i principali monumenti delle città di tutto il mondo per una sera si sono tinti di blu, grazie alla  campagna “Light it up blue”, promossa dall’organizzazione internazionale Autism Speaks. E si è acceso di blu il Palazzo Comunale di Fiuggi, a ricordarci quanto sia necessario migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie, e sostenere la ricerca scientifica.

L’Istituto Comprensivo di Fiuggi ha aderito all’evento con una conferenza che si è tenuta martedì 5 aprile alle ore 10,30 nella sala del teatro della scuola primaria, curata dalle maestre Enrica Lilli, Simona Colacino e Mirella Coccia. L’incontro ha visto la partecipazione dell’amministrazione comunale con la presenza dell’assessore alla cultura Martina Innocenzi, congiuntamente all’associazione Altre…Menti, alla cooperativa Insieme per la Vita con la dottoressa Alessia Pescosolido, alla Calcutta Onlus. Sono intervenuti il prof. Alberico Petrobono per anni responsabile del dipartimento per l’handicap dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Frosinone, la sociologa dott.ssa Sevi Michaela. I genitori intervenuti e intervistati ci hanno regalato intensi momenti di commozione con le loro toccanti testimonianze. Gli insegnanti hanno dato il loro contributo a questo momento di sensibilizzazione verso l’autismo, che colpisce un numero sempre maggiore di bambini: gli alunni della scuola primaria e della scuola media hanno letto brani, poesie e favole, hanno suonato e cantato in onore dei loro amici speciali. Un incontro in cui protagonisti assoluti sono stati i bambini e le emozioni, i sentimenti, le famiglie. Bellissimi i filmati proiettati, gli spot, le musiche, le canzoni. I ragazzi della scuola media si sono cimentati nell’esecuzione del brano Imagine di John Lennon, con chitarra e flauto traverso. Intenso e delicato il filmato BASTA UN SORRISO, mentre è stato tenero nella sua semplicità e chiarezza MON PETIT FRERE DE LA LUNE, famoso cartone francese sull’autismo, di Frederic Philibert.

Il dirigente scolastico, prof.ssa Augusta Colandrea ha ricevuto dall’assessore Martina Innocenzi una targa alla Scuola veramente Inclusiva e Creativa per le attività di sensibilizzazione e consapevolezza, ma soprattutto per gli interventi didattici e pedagogici messi in atto quotidianamente per affrontare il disturbo dello spettro autistico. Si ringraziano quanti lavorano quotidianamente per i bambini autistici, la dott.ssa Battista Stefania dell’UTR di Fiuggi, le rappresentanti delle scuole in rete ResFag Fiuggi, la maestra Genni Colella, in pensione ma sempre presente con la sua vasta esperienza e con il suo affetto, e per l’allestimento Sileri Andrea e Simone Zanier, i quali hanno offerto un’esplosione di palloncini blu che alla fine della manifestazione sono stati fatti volare dai bambini più piccoli della scuola dell’infanzia.

Palloncini blu per ricordare che ci sono anche loro: bambini, ragazzi, uomini e donne affetti da una patologia che, in base ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, colpisce nel mondo almeno 1 bambino su 160, soprattutto di sesso maschile. Eppure , quando si raggiungono i 18 anni, si viene dimenticati. La maggior parte di studi parla di autismo infantile, ma i bambini diventano adulti e l’autismo resta, e restano soli anche i genitori e le famiglie, senza che lo Stato sia in grado di fornire loro un aiuto e soprattutto una società pronta ad accoglierli.

Proprio in questi giorni il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha annunciato l’inserimento nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) – le prestazioni garantite ai cittadini dal Sistema sanitario nazionale – delle sindromi autistiche, con un fondo dedicato di 50 milioni di euro. Era una delle disposizioni previste dal disegno di legge sull’autismo, approvato definitivamente alla Camera nell’estate 2015. In Italia gli esperti stimano che sia tra trecentomila e cinquecentomila il numero di individui che convive con questo disturbo, in prevalenza uomini tra i quali l’incidenza è 4-5 volte superiore rispetto alle donne. Le stime, però, potrebbero risentire dei progressi nelle tecniche diagnostiche, che negli ultimi anni stanno portando alla luce casi di autismo che in passato si faceva fatica a individuare. Sebbene l’autismo continui ad essere comunque un disturbo spesso difficile da diagnosticare e su cui rimane ancora molto da scoprire, alcuni recenti studi internazionali hanno aperto nuove interessanti prospettive che evidenziano come un’alterazione del microbiota intestinale, cioè il patrimonio genetico dei batteri che servono al nostro organismo per i processi vitali, sia correlata allo sviluppo neuro-comportamentale e quindi un fattore determinante nello sviluppo dei sintomi dell’autismo.

In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo è stata ribadita l’importanza di una diagnosi precoce, per poter attivare i migliori interventi abilitativi adeguati ai bisogni di ogni persona con disturbo dello spettro autistico.

(Nadia Loreti/com.unica, 9 aprile 2016)