Il Napoli è  sceso in campo al ‘Friuli’ con l’obbligo di conquistare i tre punti per non perdere contatto dalla Juventus, vittoriosa nell’anticipo contro l’Empoli. Invece i partenopei, privi di Pepe Reina, crollano al cospetto di una Udinese più tonica ed equilibrata, pronta ad approfittare dei disastri di una retroguardia partenopea che inguardabile è dir poco. A metà ripresa l’espulsione per proteste di Sarri, e nel finale quella di Higuaín, detto “Er pippetta”, autore del gol del temporaneo pareggio, suggellano a una prestazione quasi tutta in negativo. Vittoria fondamentale e meritata per i bianconeri di De Canio, reduci da una settimana travagliata a causa della esclusione di Di Natale, che secondo il tecnico materano “deve allenarsi con intensità e regolarità” per riprendere a giocare. Tre punti dal profumo di salvezza, visto anche il ko del Carpi con il Sassuolo.

Lazio-Roma 1-4. La Roma stravince un derby ricco di gol (5) e di pali-traverse (4). Le reti di El Shaarawy al 15’, poi le emozioni della ripresa con il gol di Dzeko, quello laziale di Parolo e nel finale le reti di Florenzi e Perotti. La Roma vola così a 4 punti dal Napoli, correndo anche per il secondo posto. La Lazio peggiora il suo stato di crisi e la panchina di Pioli è in discussione.

La domenica dei milanisti era iniziata con la triste notizia  della scomparsa di Cesare Maldini ed è  continuata in modo deludente a Bergamo, dove la truppa di Mihajlovic, è caduta malamente 2 a 1, dopo che Luiz Adriano aveva illuso i rossoneri. Il Milan non sa più vincere visto che l’ultimo successo risale al 27 febbraio. Dopo di che sono arrivati solamente due punti su quattro gare, frutto di 2 KO (oggi e in casa del Sassuolo) ed altrettanti pari (a Verona con il Chievo e in casa contro la Lazio), con il Sassuolo di Eusebio Di Francesco che si porta ad un solo punto dai rossoneri per l’ultimo posto per l’Europa. Non è solo colpa di Sinisa Mihajlovic, che comunque di colpe ne ha diverse, perché i problemi della società milanista partono dall’alto (gestione assente e a volte destabilizzante che si aggiungono ad acquisti sbagliati).

La grande tripletta di Suso ha regalato tre punti fondamentali al Genoa che batte 4-0 il Frosinone e si porta a nove punti dalla zona retrocessione. Lo spagnolo autentico mattatore del match con tre gol, uno più bello dell’altro: il vantaggio arriva al 43’ con una botta da fuori area, il raddoppio al 15’ della ripresa con un gran tiro a giro, il tris alla mezz’ora su azione personale. In mezzo la rete di Rigo.

La Fiorentina non va oltre il pareggio casalingo contro la Sampdoria e perde, forse definitivamente, il treno Champions. In goal Ilicic e Alvarez. Espulso Correa. Vincenzo Montella è tornato al Franchi tra gli applausi del suo ex pubblico per cercare punti salvezza. I viola devono riprendere il cammino verso l’Europa dopo i due pareggi contro le ultime squadre del campionato. Sousa però deve fare i conti con una Sampdoria determinata e ben messa in campo. Il goal iniziale di Ilicic sembra semplificare le cose ma nel finale di primo tempo Alvarez pareggia i conti. Nella ripresa la Fiorentina cerca il goal vittoria ma gli ospiti resistono anche dopo l’espulsione di Correa per doppio giallo.

Il Chievo ha battuto 3-1 il Palermo e consolidato la sua posizione di sicurezza in classifica. Incubo rosanero, che restano al terzultimo posto. La gara si sblocca al 6’ con Cacciatore, Gilardino firma il pari al 27’ poi nella ripresa i padroni di casa prendono il largo prima con la rete di Rigoni al 7’ e poi al 29’ con Birsa, che firma il tris direttamente su punizione. Nel finale  grande occasione per gli ospiti con Andelkovic che calcia fuori.

(Sebastiano Catte, com.unica 3 aprile 2016)