Grande spazio sui quotidiani odierni per la visita di Bergoglio al Tempio Maggiore di Roma, prevista per oggi pomeriggio. Nel giorno dedicato al dialogo ebraico-cristiano, il papa argentino sarà il terzo pontefice a recarsi alla sinagoga della Capitale. Ad accoglierlo, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni assieme al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, al presidente della Comunità capitolina Ruth Dureghello e a una delegazione di rappresentanti dell’ebraismo internazionale e di Israele. ‘Avvenire’ e ‘La Repubblica’ mettono in evidenza le parole del presidente Gattegna alla vigilia della visita: “un’occasione storica – afferma il presidente UCEI – per trasformare l’amicizia e il dialogo avviati 50 anni fa con la dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II in un processo irreversibile di fratellanza. Non dobbiamo sprecarla”.

Tra le diverse analisi legate alla visita di Bergoglio alla Sinagoga della Capitale, Gavriel Levy, docente emerito della Sapienza, spiega su ‘La Stampa’ attraverso i 10 comandamenti l’importanza del dialogo che non essere fatto tra le diverse religioni ma “fra uomini di diverse religioni, perché ognuno impari a rispettare la religiosità dell’altro”. Sul quotidiano torinese compare anche la valutazione del cardinale Walter Kasper che evidenzia il passo avanti fatto dalla Chiesa con il Concilio Vaticano II e parla di un rapporto speciale tra ebrei e cristiani che si rinsalda con la visita odierna. Ricorda invece sul ‘Sole 24 Ore’ il messaggio inviato assieme al presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia rav Giuseppe Momigliano, in occasione della giornata del dialogo ebraico-cristiano, il presidente della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso Bruno Forte: “mentre rinnoviamo la nostra fedeltà ai principi e ai precetti che, con distinte peculiarità, caratterizzano le nostre fedi, sentiamo l’urgente necessità di ribadire la fiducia che, proprio dal fecondo dialogo da noi intrapreso, dalla ricerca di valori morali e spirituali condivisi nei quali operare in sintonia”.

(com.unica, 17 gennaio 2016)