Entro quaranta giorni potrebbe formarsi in Libia un governo di unità nazionale. Una soluzione diretta a stabilizzare il Paese, arrivata nel corso della Conferenza tenutasi a Roma nelle scorse e voluta dalla diplomazia italiana, con l’appoggio degli Stati Uniti.

Dalla Capitale è arrivato l’“impegno forte della comunità internazionale a favorire e sostenere in tutti i modi il fragile processo di riconciliazione tra le fazioni libiche, messo in moto grazie alla mediazione dell’Onu” (Corriere). Per il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni – così come per il segretario di Stato Usa  John Kerry – il governo di unità nazionale libico sarà uno strumento necessario in chiave anti-Isis.

(com.unica, 14 dicembre 2015)