I politologi che una settimana fa ci spiegavano perché il Front National di Marine Le Pen non poteva non vincere saranno costretti a rivedere le loro dotte narrazioni alla luce dei risultati dei ballottaggi nelle elezioni regionali francesi.

I primi exit-poll resi pubblici alla chiusura delle urne attestano infatti che il Front National di Marine Le Pen non è riuscito a conquistare il successo in nessuna regione.  In cinque regioni hanno vinto i repubblicani di Nicolas Sarkozy, in altre cinque i socialisti. In altre tre invece il risultato è ancora incerto e si assiste a un testa a testa tra i due principali partiti.

C’era grande attesa in particolare per i dati della regione Nord Pas de Calais-Picardie in cui era candidata la leader della destra estrema. Ebbene, in questa regione ha vinto il candidato repubblicano Xavier Bertrand con il 57%, mentre Marine Le Pen si è fermata al 42,30%. Lo stesso Bertrand, appena appreso il risultato ha subito voluto ringraziare chi lo ha votato e in particolare gli elettori di sinistra che hanno opposto uno sbarramento contro il Front National. Niente da fare anche per Marion Le Pen (la nipote di Marine), sconfitta nella regione Provence-Alpes-Cote d’Azur dal repubblicano Christian Estrosi: 46,5 contro il 53%.

Ha funzionato pertanto l’appello lanciato dai due maggiori partiti e in particolare dal primo ministro socialista Manuel Valls che in settimana si è esposto in prima persona, fino a paventare il rischio di guerra civile nel caso di un’affermazione del partito di estrema destra. “In un momento grave, non abbiamo ceduto niente”, sono state le prime parole del premier dopo i primi exit-poll.

Da segnalare infine la vera sorpresa di queste elezioni, che è arrivata dalla Corsica, dove il nazionalista Gilles Simeoni ha vinto il ballottaggio con il 35,34% dei voti davanti a Paul Giacobbi (Diversi sinistra, 28,49%), Josè Rossi (unione destra, 27,07%) e Christophe Canioni (Front National 9,09 %).

(com.unica, 13 dicembre 2015)