Oltre alla garanzia della sicurezza, l’unica vera risposta al terrorismo sta nell’attuazione, sia in Europa sia in Medio Oriente, di un modello di sviluppo sociale ed equo. “È una realtà evidente: a nutrire il terrorismo è la polveriera delle disuguaglianze in Medio Oriente, che abbiamo largamente contribuito a creare”. A parlare è l’economista Thomas Piketty in un editoriale sul quotidiano francese ‘Le Monde’ riportato in traduzione da ‘La Repubblica’. Per lui la situazione è chiara, “al di là degli scontri religiosi, il sistema politico e sociale del Medio Oriente è determinato e reso vulnerabile dalla concentrazione delle risorse petrolifere in alcune piccole zone spopolate”.

Resta solo un interrogativo: “com’è possibile che alcuni giovani cresciuti in Francia confondano Bagdad con la banlieue parigina, cercando di importarvi i conflitti che nascono laggiù? Non vi sono scusanti. Salvo forse notare che la disoccupazione e le discriminazioni nelle assunzioni non migliorano le cose. L’Europa, che prima della crisi riusciva ad accogliere un flusso migratorio netto di 1 milione di persone all’anno, oggi deve rilanciare il suo modello d’integrazione. È stata l’austerità a far esplodere gli egoismi nazionali e le tensioni identitarie. Solo con uno sviluppo sociale ed equo – il monito di Piketty – si potrà sconfiggere l’odio”.

(com.unica, 22 novembre 2015)