Sul quotidiano ‘Il Manifesto’ la lunga intervista alla filosofa ungherese Ágnes Heller, sopravvissuta alla Shoah, sul primo ministro, suo connazionale, Victor Orbán: “Orbán ha cominciato male perché prima ancora che arrivassero i migranti aveva diffuso nelle città dei cartelloni recanti messaggi capaci di incoraggiare l’avversione contro di loro. Anche ora mi è capitato di vederne alcuni con su scritto che secondo i sondaggi oltre il 90% degli ungheresi non vuole i migranti, ma non c’è da stupirsene perché il governo ha fatto di tutto per ottenere questo risultato”.

Contro le decisioni dell’Ungheria, si è levata la voce anche dell’ex presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano durante il Festival del Diritto di Piacenza: “Come è possibile – ha dichiarato – tollerare che l’Ungheria, membro da 10 anni della Ue, innalzi quei muri contro i profughi che ricordano la vergogna nazista?”.  

(com.unica, 25 settembre 2015)