Inizia con un ottimo pareggio contro i campioni d’Europa del Barcellona il cammino della Roma in Champions. Una partita che sarà ricordata soprattutto per il gol fantastico di Florenzi che, al cospetto di Messi, al 31′ del primo tempo si traveste per un secondo da Maradona e dopo aver scorto per una frazione di secondo il portiere fuori dei pali, appena oltre la metà campo, estrae dal cilindro magico una parabola prodigiosa e impossibile che finisce in rete. Un gol che risarcisce ampiamente i giallorossi, i quali dieci minuti prima avevano subito il gol del vantaggio blaugrana con Suarez (di testa), viziato da un fallo di Messi su Digne e da un fuorigioco dello stesso attaccante uruguagio.

La Roma, che nel complesso ha tenuto bene il campo adottando un approccio alla gara molto prudente, memore forse della batosta subita lo scorso anno dal Bayern Monaco, cerca di pungere solo con rapidi contropiede, affidati soprattutto alla velocità di Salah. Il Barcellona conferma di essere quello solito che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni, con il suo classico marchio di fabbrica tiki-taka costruito attraverso continui passaggi laterali che hanno lo scopo di stordire e sfiancare l’avversario nell’attesa di trovare il varco giusto o la grande giocata grazie ai tre fuoriclasse dell’attacco.

Garcia scioglie gli ultimi dubbi di formazione optando per il tedesco Rüdiger a fianco di Manolas nelle retrovie, con Daniele De Rossi nel suo classico ruolo di centrale di centrocampo, anche se molto vicino alla linea dei difensori. Nel Barcellona Luis Enrique preferisce Mathieu a Mascherano in difesa, forse anche per opporsi in maniera più efficace a Edin Džeko nel gioco aereo. Il centravanti bosniaco a dire il vero ha avuto pochi palloni giocabili e si è dovuto sacrificare molto in copertura. La supremazia del Barca nel possesso palla è costante sin dall’inizio della partita. I campioni d’Europa si fanno vedere nei primi minuti con Messi dal limite (alto di poco) e poi con Suarez. Il vantaggio al 21′: c’è un lancio in area di Mathieu, un contatto tra Messi e Digne favorisce Rakitic che crossa per Suarez scavalcando Szczęsny: il centravanti appoggia in rete di testa da pochi passi. Quindi, dopo un contatto dubbio in area tra Szczęsny e Suarez (Luis Enrique reclama a gran voce il rigore) arriva il capolavoro di Florenzi, già descritto.

Il pareggio riesce a infondere maggiore fiducia ai giallorossi, che chiudono il primo tempo in avanti e si fanno pericolosi con Nainggolan e Salah. Prima però due fiammate di Messi, una delle quali sventata da campione da Szczęsny. Il portiere polacco dovrà poi abbandonare il campo al 5′ della ripresa, toccato duro ad azione finita dal solito scorretto Suarez. Al suo posto Morgan De Sanctis, all’esordio stagionale, che si conferma portiere di sicura affidabilità con due ottimi interventi. Quindi toccherà a Rafinha lasciare il campo per infortunio (toccato duro da Nainggolan) cinque minuti dopo essere subentrato a Rakitić. La Roma continua intanto a difendersi con grande determinazione e il Barcellona si rende pericoloso soprattutto con il solito Messi, che va vicinissimo al gol con un gran tiro che si stampa sulla traversa e con Neymar, anticipato in scivolata dall’ottimo Manolas. Lo stesso difensore greco sarà decisivo in pieno recupero con un salvataggio di testa su un pallonetto di Jordi Alba, con De Sanctis battuto.

Al termine dell’incontro Rudi Garcia è soddisfatto: il punto conquistato è una buona base di partenza per provare a fare strada anche in Europa. “Tatticamente abbiamo giocato benissimo, soprattutto difeso molto bene” – ha detto. “Ognuno si è sacrificato: forse potevamo gestire meglio la palla ed essere più pericolosi in contropiede, ma sono molto contento dei ragazzi. È un risultato importante anche per le prossime gare. Dopo il 7-1 contro Il Bayern siamo cresciuti: l’esperienza dell’anno scorso è servita, sono arrivati giocatori importanti, ma sono tutti stati bravi. Se così non fosse stato non avremmo pareggiato contro una squadra del genere”. Poi è il turno di Luis Enrique: “E’ stata una partita controllata, abbiamo creato tante palle gol – sottolinea il tecnico asturiano – ma la Roma è forte e ha fatto un buon lavoro difensivo, ma questo è il calcio: quando meno te lo aspetti prendi un gol così. Pensavo che la Roma giocasse più avanti nel campo, ma hanno scelto di giocare così e hanno ottenuto il risultato. L’unica cosa che non mi soddisfa è il risultato, per il resto sono soddisfatto”.

Formazioni:

Roma (4-3-3): Szczęsny 6.5 (De Sanctis 6.5); Florenzi 8 (Torosidis s.v.), Rüdiger 6, Manolas 7.5, Digne 6; Nainggolan 6, De Rossi 6.5, Keita 6; Salah 6, Džeko 6, Iago Falque 6 (Iturbe s.v.).
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen 5.5; Sergi Roberto 6.5, Piqué 7, Mathieu 6, Alba 6.5; Iniesta 7, Busquets 7, Rakitić 6.5 (Rafinha s.v., Mascherano 6); Neymar 6.5, Messi 7, Suárez 6.
Arbitro: Björn Kuipers (Olanda)

Marcatori: Suarez (B) al 21′ p.t.; Florenzi (R) al 31 p.t.

(Sebastiano Catte/com.unica 16 settembre 2015)