Questa sera in Inghilterra, a 101 giorni dalla finale di Berlino e con un solo punto in classifica dopo tre giornate,  la Juve  cerca un po’ di ritrovare se stessa tentando di digerire l’inizio choc del campionato e trovare un risultato che sappia di riscatto. Fondamenta su cui far partire davvero il nuovo ciclo juventino, mettere a tacere critiche e dubbi e cominciare la lenta risalita. Impossibile sbagliare approccio o mancare di convinzione e concentrazione. Se una Juve vera esiste ancora, all’Etihad la vedremo subito in campo, altrimenti è tutta un’altra storia. Allegri naviga nell’emergenza praticamente dal primo giorno di ritiro. La ricaduta (più grave) di Marchisio all’adduttore destro lo priva del faro rimasto a centrocampo per tutto il ciclo di partite fino alla prossima sosta della nazionale e lo mette con le spalle al muro. Chi al posto del Principino? Poi ci sono le difficoltà improvvise di una difesa che pareva imperforabile e i dubbi sull’attacco. Un menu che rischia di essere indigesto, ma che al tecnico livornese serve per legittimare la sua leadership su un’ambiente che dopo il punticino in tre giornate all’avvio della stagione ne ha rimesso in discussione ruolo e capacità. A Manchester si rivedrà la Juventus con il 3-5-2 di contiana memoria con Lichtsteiner ed Evra larghi sulle fasce, Pogba interno e un regista di ordine e fosforo davanti alla difesa. Non Pirlo, ovviamente, ma Hernanes che con il Chievo non è piaciuto ma che rappresenta l’unica opportunità visto che anche Padoin, uomo scelto con Udinese e Roma, non è nella lista Champions.

Il Manchester City prende parte alla sua quinta Champions League consecutiva, ma in nessuna di queste edizioni è andata oltre gli ottavi di finale. Nelle ultime 10 partite in questa competizione, gli inglesi hanno vinto soltanto due volte. Per il resto, 2 pareggi e 6 ko. Nelle ultime quattro giornate d’apertura, il City ha vinto soltanto una volta.

Le probabili formazioni in campo alle 20,45

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Hart; Sagna, Cmpany, Mangala, Kolarov; Yaya Tourè, Fernandinho; Navas, Silva, De Bruyne; Sterling. Allenatore: Pellegrini.JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Lemina, Hernanes, Pogba, Evra; Morata, Mandzukic. Allenatore: Allegri. ARBITRO. Skomina (Slovenia). 

(Pino De Carolis/com.unica, 15 settembre 2015)