Ringraziando i tedeschi che “hanno offerto un’immagine del nostro Paese che ci rende orgogliosi”, la cancelliera Angela Merkel ha annunciato lo stanziamento da parte del governo della Germania di sei miliardi di euro di aiuti destinati all’accoglienza dei migranti, distribuiti tra stati e comuni e programmi federali di assistenza.

Nel corso di un colloquio telefonico il premier italiano Matteo Renzi ha manifestato apprezzamento per le posizioni tedesche in materia di immigrazione: “C’è un cambio di passo significativo”, ha commentato.

È ancora caos invece in Ungheria, dove il ministro della Difesa Csaba Hende è stato costretto alle dimissioni dal premier Victòr Orbàn per non aver terminato il muro anti-migranti al confine con la Serbia, e rimpiazzato con Istvan Simicsko, ex ministro dello Sport. La decisione ha seguito nuovi disordini alla frontiera, dove centinaia di migranti sono riusciti a rompere tra i tafferugli la morsa degli agenti per raggiungere una stazione e partire alla volta di Austria o Germania. 

Ue: nuovo piano per i profughi

Intanto è prevista per questa sera la firma alla Commissione Europea di una nuova proposta che modifica il patto europeo sull’asilo e stabilisce nuove quote di distribuzione dei migranti. Non sarà dunque più possibile respingere le quote di migranti assegnate dalla Commissione che chiede a Germania e Francia di accogliere la metà dei 120 mila profughi da ricollocare.

Grecia, Ungheria e Italia dovranno invece redistribuire sul territorio Ue rispettivamente 66 mila, 54 mila e 40 mila rifugiati. Toccherà poi ai ministri degli Interni dell’Unione Europea approvare il pacchetto di misure nel consiglio straordinario di lunedì.

(com.unica, 8 settembre 2015)