Il fascino di una sfida come Roma-Juve non è mai stato in discussione anche se forse è un peccato che il duello tra la vincente e la seconda delle ultime due stagioni si debba disputare già alla seconda giornata, in un clima ancora vacanziero. Forse uno dei vincoli da imporre al computer nella programmazione del calendario avrebbe dovuto essere anche quello di far giocare una partita così importante non prima della seconda metà dei gironi, nel vivo del campionato. C’è da aggiungere che le due squadre all’esordio sono apparse ancora molto lontane dalla migliore condizione.

Eppure, malgrado sia arrivata troppo presto è una gara che nessuno può ritenere alla stregua delle altre (derby a parte). Per la Roma innanzitutto: il duello con la Vecchia Signora richiama antiche rivalità che hanno segnato la storia del calcio italiano dal dopoguerra a oggi. Nella capitale è ancora ben vivo il ricordo dei primi anni Ottanta quando la Roma del Presidente Viola, del maestro Liedholm, del “divino” Falcao, di Conti e del capitano Di Bartolomei per anni ha conteso il titolo a una delle più forti Juventus di tutti i tempi, quella formata da fuoriclasse del calibro del tre volte pallone d’oro Michel Platini e da campioni che costituivano l’ossatura della Nazionale campione del mondo ’82 (Zoff, Gentile, Cabrini, ecc.). Quindi, venendo ad anni più recenti la storia di questo duello ha offerto altri momenti incancellabili nella memoria dei tifosi giallorossi: nessuno dimentica il famoso 4-0 del 2004 con Totti che mima con la mano i quattro gol e il “tutti a casa”.

Insomma, Roma-Juve è una partita che regala sempre sensazioni forti, almeno alla vigilia: non è un caso che a poche ore dal fischio d’inizio siamo molto vicini al tutto esaurito. C’è anche grande attesa per vedere se grazie ad acquisti di grande spessore come Dzeko e Salah la squadra di Garcia abbia colmato il divario che la separava dalla sua rivale. A Verona la squadra è apparsa ancora un po’ imballata e lontana da quella fluidità e velocità nel possesso palla che secondo il suo allenatore sono indispensabili per puntare ai traguardi più ambiziosi. ”Voglio vedere una squadra che gioca come dopo il gol subito da Jankovic a Verona” ha dichiarato il tecnico giallorosso nella conferenza stampa pre-partita. “Vorrei iniziassimo come fossimo sotto sul punteggio, per fare ancora di più per vincere”. A chi gli chiede se oggi vedremo insieme Dzeko e Totti Garcia risponde che i due possono giocare insieme, “è una possibilità che consideriamo in vista della stagione e ci sto lavorando”. Quanto alla formazione non è da escludere il ritorno di Maicon sulla fascia destra e lo spostamento di Florenzi in avanti accanto a Dzeko e Salah, in ballottaggio con Iago Falque. È probabile che il nuovo acquisto Digne parta dalla panchina e che sull’out sinistro venga confermato Torosidis (“bisogna dargli il tempo di ambientarsi” afferma il tecnico francese).

Tra i bianconeri le motivazioni non possono che essere al massimo, anche perché c’è da riscattare subito il passo falso contro l’Udinese all’esordio. Ad Allegri non farà certo piacere infatti passare alla storia del club torinese per un record negativo, quale sarebbe se si ritrovasse a quota zero in classifica dopo le prime due giornate. Il tecnico livornese conferma alla stampa che vedremo in attacco Dybala titolare dall’inizio in coppia con Mandzukic, mentre Padoin sarà confermato ancora in mediana al posto dell’infortunato Marchisio. “Speriamo che Roma-Juve possa essere una bella partita, è il duello degli ultimi 2 anni” afferma il mister bianconero alla vigilia. “La cosa importante è che non ci siano episodi di violenza, la Roma ha fatto un ottimo mercato, avrà il dente avvelenato. Meglio o peggio affrontarla subito? Vediamo domani sera… Vogliamo prestazione e risultato, siamo consapevoli di poter vincere: il 5º scudetto di fila non è assolutamente scontato, dobbiamo lavorare molto”.

Il Sassuolo solo in testa alla classifica

Nelle partite disputate ieri ottima conferma del Sassuolo che vince a Bologna (1-0, gol di Floro Flores) e si porta per la prima volta nella sua storia in testa alla classifica. Il Milan invece fatica moltissimo contro l’Empoli e vince solo grazie a due prodezze dei nuovi acquisti Bacca e Luiz Adriano.

Tra le altre gare in programma oggi da segnalare Napoli-Sampdoria, con la squadra di Sarri chiamata a un pronto riscatto davanti al proprio pubblico dopo l’inattesa sconfitta a Reggio Emilia contro il Sassuolo all’esordio. L’Inter è attesa invece a Carpi contro la neopromossa allenata da Castori, la Lazio in trasferta a Verona contro il Chievo e la Fiorentina di Paolo Sousa a Torino. Completano la giornata odierna Atalanta-Frosinone, Genoa-Verona e Udinese-Palermo.

(Sebastiano Catte/30 agosto 2015)