L’immagine più popolare che tutti conoscono è la sua epocale e simbolica battaglia contro i mulini a vento, Don Chisciotte ha dato infatti un enorme contributo alla letteratura mondiale. Opera dello scrittore Miguel de Cervantes Saavedra, questo romanzo fu scritto nel 1605 e ottenne un successo tale che iniziarono a circolare subito versioni non autentiche. Per questo Cervantes decise di scrivere un altra avventura e la versione definitiva del Don Chisciotte è datata 1615.

E così quest’anno si festeggiano i 400 anni dalla pubblicazione del capolavoro spagnolo e all’Istituto Cervantes di Madrid è stata organizzata la mostra “Quijote por el mundo” che descrive la portata globale di questo racconto. “Don Chisciotte è un simbolo universale, in qualche modo naturalmente si avvicina a ogni linguaggio e all’immaginario di tutte le persone” ha  spiegato Ernesto Perez dell’Istituto Cervantes.

L’opera di Cervantes è stata tradotta in quasi tutte le lingue, già nel ‘600 circolavano versioni in inglese e francese che erano state adattate dai traduttori dell’epoca al loro pubblico. Questa infatti è la ricchezza del Don Chisciotte: la storia nella sua incredibile originalità è capace di raccontare situazioni diverse e lontane e persino la realtà complessa e corrotta dei nostri giorni.

(com.unica, 14 agosto 2015)