Sostegno alla Turchia nella lotta al terrorismo, insieme all’invito da parte di una decina di paesi, tra cui l’Italia, a non abbandonare il processo di pace con i curdi e a un uso “proporzionato” della forza. Questo  l’esito della riunione di emergenza della Nato richiesta dalla Turchia dopo l’attentato di Suruc per discutere di quella che per il premier Recep Tayyip Erdogan è una “doppia minaccia”, costituita dall’Isis e dai miliziani curdi del Pkk.

Contro entrambi gli obiettivi Ankara ha intensificato gli attacchi arerei in Siria e nel nord dell’Iraq, stringendo nella lotta allo Stato Islamico anche un accordo con gli Stati Uniti.

(com.unica, 29 luglio 2015)